QUESTURA DI PADOVA: LA POLIZIA DI STATO INTERVIENE PRESSO IL “BANGLADESH CULTURAL CENTER” PER UN’AGGRESSIONE SUBITA DALL’IMAM.

 

QUESTURA DI PADOVA: LA POLIZIA DI STATO INTERVIENE PRESSO IL “BANGLADESH CULTURAL CENTER” PER UN’AGGRESSIONE SUBITA DALL’IMAM.

25ENNE TUNISINO, IRREGOLARE SUL TERRITORIO NAZIONALE, DENUNCIATO PER MINACCIA E VIOLENZA PRIVATA E ACCOMPAGNATO AL C.P.R. DI ROMA.

Nell’ambito dei dispositivi predisposti per le attività di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, nella mattinata di sabato 4 gennaio, sono intervenuti per un’aggressione subita dall’Imam del centro culturale islamico “Bangladesh Cultural Center”, sito nel quartiere Arcella.

In particolare, intorno alle 06:00, la locale Sala Operativa veniva avvisata che poco prima, a margine della preghiera islamica del mattino effettuata presso il centro culturale “Bangladesh Cultural Center”, un soggetto aveva provato ad aggredire il locale Imam e che i presenti erano intervenuti più volte riuscendo a fermare l’esagitato. Giunto sul posto il personale delle Volanti e della DIGOS, prendeva in il soggetto, identificato per un 25enne tunisino, irregolare sul Territorio Nazionale, che veniva successivamente condotto in Questura per i necessari accertamenti.

Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di ricostruire quanto verificatosi, ed in particolare che il 25enne, poco prima dell’inizio della preghiera, aveva chiesto di parlare con l’Imam e che questi essendo in ritardo aveva rimandato l’incontro ad un momento successivo alla funzione religiosa. Dopo la celebrazione l’Imam aveva nuovamente invitato il cittadino tunisino ad attendere, ma quest’ultimo, senza alcun apparente motivo, l’afferrava per il collo cingendolo col braccio, e solo l’intervento dei presenti riusciva a separare i due. Subito dopo provava nuovamente ad aggredire l’Imam afferrandolo per il collo con le mani ma ancora una volta l’intervento degli altri fedeli riportava la calma. Il 25enne, ancora in stato di agitazione, indirizzava la propria attenzione nei confronti di un bambino presente alla cerimonia religiosa, e provava ad afferrarlo per il collo. Ancora una volta l’intervento dei presenti riportava la calma.

Gli operatori di polizia a quel punto giungevano sul posto e riuscivano a bloccare il soggetto, che era in evidente stato di agitazione, tanto da farneticare e farfugliare frasi sconnesse. Sul posto giungeva altresì personale medico-sanitario.

Il 25enne tunisino aveva fatto ingresso irregolarmente nel territorio dello Stato nel settembre del 2022 e, nel marzo del 2023, diveniva destinatario di un provvedimento di espulsione dal Territorio Nazionale per 5 anni del Prefetto di Padova. Nel dicembre del medesimo anno il 25enne presentava, ai sensi del regolamento EURODAC, richiesta di protezione internazionale, attualmente in attesa di valutazione da parte della Commissione Territoriale.

Il 25enne, che vanta precedenti penali e di polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale e in materia di stupefacenti, a conclusione delle attività veniva denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia aggravata e violenza privata e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Padova, che ha richiesto il nulla-osta dell’Autorità Giudiziaria, ai fini del successivo accompagnamento e collocamento in uno dei C.P.R. sul territorio dello Stato, assegnato da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.

Nel pomeriggio stesso di sabato 4 u.s. veniva accompagnato presso il C.P.R. di Roma – Ponte Galeria.

 


07/01/2025

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