Nella mattinata dello scorso 11 dicembre, nell'ambito di una attività delegata dalla locale Procura della Repubblica, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, per flagranza di reato, un uomo di anni 51, per detenzione illegale di materiale esplosivo.
L'attività, condotta dagli uomini della DIGOS di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale capitolino, nasce all’indomani dell'attentato alla società Terna (azienda che opera nel settore della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile) avvenuto nella notte del 2 novembre 2023 allorquando un gruppo di soggetti, a volto coperto, ha raggiunto la sede e ha dato vita ad un'azione violenta contro le vetrate dello stabile con lancio di pietre e dando fuoco a degli pneumatici.
L'azione si sin da subito inquadrata nell'ambito delle più recenti mobilitazioni promosse dal movimento anarchico insurrezionale a livello nazionale contro le aziende che operano nell'indotto bellico e in favore di alcuni militanti coinvolti in processi per reati contro l'autorità dello Stato. Peraltro, qualche giorno dopo l'evento, apparsa sui siti d'area la rivendicazione del gesto da parte del movimento anarchico.
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare, tra i possibili partecipanti all'azione delittuosa, due libertari appartenenti al movimento anarchico capitolino.
Nei loro confronti, la Procura della Repubblica della Capitale, ha emesso un decreto di perquisizione locale e personale a cui gli uomini della DIGOS di Roma hanno dato esecuzione nella giornata del 11 dicembre.
All'esito della citata attività delegata, nelle rispettive abitazioni dei due libertari, la Polizia di Stato ha rinvenuto diverso materiale di interesse investigativo. In particolare, nel domicilio del soggetto di interesse, gli agenti della DIGOS hanno rinvenuto tre ordigni di fattura artigianale e privi di alcuna etichettatura. Per tale rinvenimento il soggetto stato tratto in arresto per detenzione illegale di esplosivo ex art. 2 L. 895/67 ed associato presso la struttura detentiva di Regina Coeli.
Sabato 13 dicembre, il GIP del Tribunale di Roma ha convalidato l'arresto.
Si rappresenta che quanto sopra attiene alla fase preliminare delle indagini e, pertanto, il soggetto arrestato da considerare non colpevole fino a sentenza definitiva.
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