Operazione Antidroga a Ostia: in carcere 20 persone per traffico internazionale

 


Comando Provinciale di Roma - Roma, 20/11/2024 11:52

Su delega della DDA della Procura di Roma, dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Gruppo di Ostia stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone l’arresto per 20 persone, 16 in carcere e 4 ai domiciliari, altre 7 persone sono indagate a piede libero (di cui 3 donne), tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione, spaccio e traffico internazionale di stupefacenti.


I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, coordinati dalla Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno raccolto gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un’organizzazione criminale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dall’Olanda verso la Capitale per un giro di affari di milioni di euro; ricostruendo in maniera dettagliata, le modalità operative del sodalizio criminale, che, tra giugno 2021 e maggio 2022, avrebbe garantito la distribuzione della droga, su larga scala in tutto il Lazio e finanche in altre regioni italiane, utilizzando metodi di approvvigionamento estremamente sofisticati per eludere i controlli delle forze dell’ordine.


Le investigazioni sono iniziate nel giugno 2021 a seguito dell’arresto di Claudio Corelli, trovato in possesso di 220 g di cocaina, fratello di Paolo Corelli, assassinato il 14 febbraio 2022 ad Acilia. Proprio l’arresto di Corelli rappresenta un tassello fondamentale nelle indagini dei Carabinieri di Ostia volte a ricostruire la dinamica dell'omicidio del fratello e gli stretti legami che, si ipotizza, l'organizzazione criminale aveva con i pusher disseminati nell’area sud della Capitale.


Grazie a serrate attività tecniche e a mirati servizi di osservazione, i Carabinieri sono arrivati ad individuare i veicoli, intestati a terze persone, utilizzati, con cadenza quasi mensile, dagli indagati per nascondere la droga, occultata all’interno di appositi vani ricavati nei doppi fondi che si aprivano mediante elaborati sistemi di automazione.


Tra gli arrestati figura anche Alessandro Capriotti, noto come 'er miliardero', già coinvolto in precedenti indagini sulla malavita romana.


Gli indagati, inoltre, avevano nella disponibilità ben 4 immobili dislocatati tra le province di Roma e Latina ove stoccava lo stupefacente


Nel corso delle indagini, i Carabinieri di Ostia hanno arrestato in flagranza di reato 9 persone, sequestrato oltre 32 kg di cocaina, per un valore di circa 1,5 milioni di euro, nonché 174.000 € in contanti, ritenuti provento di attività illecite.


Ben tre i corrieri arrestati, di cui alcuni di rientro dall’Olanda, con ingenti quantitativi di cocaina: il primo intercettato a maggio 2022, altezza svincolo autostradale Roma Nord, a bordo di un autoveicolo Ford Transit che trasportava 19 panetti da un chilogrammo di cocaina, occultati in appositi vani ricavati in un doppio fondo; il secondo, a giugno dello stesso anno, fermato alla guida di una Citroen Jumper con ben 8 kg di cocaina nascosti nella ruota di scorta; il terzo, qualche giorno dopo, a bordo di una Toyota Rav 4 su cui viaggiavano 4 kg di cocaina e oltre 130 mila euro in contanti.


Quella che si ipotizza essere un’organizzazione criminale, presentava una struttura piramidale solida e ben definita. Al vertice, sulla base dei gravi elementi indiziari raccolti, figurava un italiano, residente nell’area del Lido di Ostia, capace di coordinare un gruppo eterogeneo di collaboratori, tra cui i corrieri incaricati del trasporto della droga e le c.d. “rette”, deputate alla custodia, occultamento e smercio dello stupefacente; tra gli indagati anche alcune donne, gravemente indiziate di ricoprire ruoli strategici all'interno del sodalizio.


L’operazione di oggi rappresenta un altro duro colpo al traffico di droga e dimostra come l’Arma dei Carabinieri e la Procura della Repubblica di Roma siano costantemente impegnate a contrastare tale fenomeno nella Capitale.


Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati sono da considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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