FOCUS FIRENZE 2024 - PRESENTAZIONE VERTICE ANTIMAFIA

 




Focus su Firenze 2024


Principali operazioni su macro criminalità: mafia, criminalità organizzata, narcos.


6 novembre 2024

OPERAZIONE DDA- CC - 7 ARRESTI

Comando Provinciale di Firenze - Firenze, Lecce, Cosenza, Torino, Prato e Vibo Valentia, 06/11/2024 09:34
Nella mattinata di oggi i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, nelle province di Firenze, Lecce, Cosenza, Torino, Prato e Vibo Valentia, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso, dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 soggetti indagati per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (art. 74 D.P.R 309/90) nonché a 18 decreti di perquisizione personali/locali emessi nei confronti di altrettanti indagati. Il provvedimento cautelare è stato adottato, in parziale accoglimento della richiesta avanzata dal p.m., sulla base delle risultanze di un’articolata attività di indagine del Nucleo Investigativo di Firenze, sviluppata tra gennaio 2021 e la fine del 2022, che ha consentito di: - lumeggiare i rapporti criminali tra soggetti di origini calabresi stabilmente residenti in Toscana e altri corregionali, delle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria; - documentare le trattative per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina destinata al nord Italia, individuando il fornitore dello stupefacente, della provincia di Reggio Calabria, e il “broker” (che, ricevendo le richieste di partite di droga, si occupava di riportare gli ordini al fornitore ), della provincia di Vibo Valentia; - tracciare le direttrici di trasporto delle partite di stupefacenti, trasferite dalla Calabria alle principali piazze di smercio del centro-nord Italia (tra cui le città di Roma, Firenze e Torino), a bordo di auto opportunamente modificate con doppifondi; - arrestare, in flagranza di reato, nel corso delle indagini, 6 corrieri di droga e sequestrare circa 7,6 kg. di cocaina, 650 gr. di marijuana, 20.000 € in contanti e orologi di valore; - sottoporre a sequestro (ai fini della confisca “allargata”), un’abitazione privata, in provincia di Firenze, nella disponibilità di uno degli indagati; - scongiurare l’esecuzione di un attentato ai danni di un soggetto di Stefanaconi (VV) come conseguenza di dissidi legati al traffico di stupefacente, sottoponendo a sequestro una pistola clandestina e traendo in arresto l’incaricato in procinto di eseguire l’omicidio. La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze ha diretto le indagini anche in collegamento con altre procure distrettuali antimafia italiane e con il supporto della Direzione Nazionale Antimafia, per i profili di coordinamento nazionale. Si precisa che il procedimento penale è tuttora nella fase delle indagini preliminari e, per gli indagati, vige il principio di non colpevolezza sino a sentenza di condanna definitiva.

6 novembre 2024

OPERAZIONE DDA-GDF IN TOSCANA 23 ARRESTI 

Per la particolare rilevanza della indagine, alla luce della gravità e pluralità dei fatti accertati e dei collegamenti di tipo- criminale emersi sul piano internazionale, sussiste specifico interesse alla divulgazione del seguente comunicato:
il 6 novembre è stata data esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, in un procedimento penale a carico di diversi soggetti, ritenuti essere componenti di una associazione a delinquere fmalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e coinvolti in una serie di episodi di importazione, trasporto e cessione di sostanza stupefacente.

L'ordinanza, eseguita dai Finanzieri del Comando Provinciale di Pisa, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e la Stazione Navale di Livorno, ha riguardato n. 23 soggetti presenti sul territorio italiano (Toscana, Calabria, Lazio, Puglia, Campania, Lombardia, Veneto, Liguria) ed all'estero (Albania, Francia, Spagna e Romania).

Sono stati impegnati 200 appartenenti alla GdF per assicurare l'esecuzione del provvedimento cautelare, unitamente ad unità cinofile del Corpo. Numerose le perquisizioni in corso, che interessano anche attività ricettive in Firenze, riconducibili agli indagati albanesi.

Le indagini sono state dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze in costante e sinergico contatto con la Struttura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese (SPAK) e con La Fiscalia Generai del Estado ecuadoregna (FGE) nel quadro di una squadra investigativa comune.
Le attività investigative hanno permesso di scoprire, mediante l 'utilizzo di articolate attività anche di natura tecnica, un ampio contesto criminale dedito all'importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica, inviati da un'autonoma struttura criminale dislocata in Ecuador ed operante tra quel Paese e la Colombia, ove viene acquistato il narcotico successivamente importato in Italia attraverso il porto di Livorno.

N. 23 i soggetti destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, nr. 6 quelli per i quali è stata disposta la misura degli arresti domiciliari e nr. l per il quale è stato disposto l'Obbligo di firma. Gli indagati, di nazionalità italiana, albanese, rumena ed ucraina, sono stati ritenuti a vario titolo componenti un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con carattere transnazionale.

Si tratta di persone già coinvolte in fatti di criminalità organizzata, italiana ed albanese.

Nel corso delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pisa e dallo S.C.I.C.O, sono stati accertati rapporti criminali per la fornitura di sostanza stupefacente tra esponenti della criminalità organizzata italiana ('ndrangheta, camorra) e il sodalizio criminale albanese accertato, operante tra Italia, ma con ramificazioni in Belgio, Albania, Francia, Germania, Ecuador e Colombia.

I carichi di droga venivano inviati dal Sudamerica in Europa in containers presso porti italiani (Livorno, Genova e Savona) e di altri Paesi europei (quali Barcellona, Anversa, Rotterdam e San Pietroburgo ). I containers venivano stoccati nei porti di arrivo, dove apposite squadre di recupero provvedevano al prelievo del narcotico ed alla loro esfiltrazione dalle aree portuali, per poi essere messi a disposizione delle compagini criminali.
Per agevolare le operazioni di individuazione e recupero della cocaina, il sodalizio criminale utilizzava dispositivi di radiolocalizzazione, mentre la sostanza veniva occultata ali' interno dei contenitori aventi carico di copertura frutta esotica o nelle intercapedini ricavate per lo scopo.

L'attività di indagine ha consentito di sequestrare oltre 2 tonnellate di cocaina, 45 kg di hashish, 20 kg di marijuana - che avrebbero fruttato circa 70 milioni di euro alla consorteria criminale - e di trarre in arresto, in flagranza di reato, ulteriori nr. 3 responsabili.

I risultati operativi sono stati ottenuti anche grazie al prezioso contributo di Eurojust, Europol, Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e l'Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza di Tirana, che hanno fornito un costante supporto investigativo agli operatori di Polizia Giudiziaria.

La Direzione Nazionale Antimafia ha assicurato il coordinamento con gli altri Uffici distrettuali antimafia italiani. Analoghe operazioni sono in corso in Albania e negli altri paesi coinvolti, i cui esiti finali non sono ancora noti.

Il procedimento penale è tuttora nella fase delle indagini preliminare e, per il principio di non colpevolezza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagine sarà defmitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

La Procura distrettuale antimafia di Firenze esprime la propria gratitudine alla Guardia di Finanza ed a tutta la polizia giudiziaria coinvolta nelle indagini, alle autorità di polizia e giudiziarie straniere (Ecuador, Albania) che hanno attivamente collaborato alle indagini, agli organismi internazionali (Eurojust, Europol) che hanno supportato le esigenze di cooperazione e di coordinamento internazionale ed alla Direzione Nazionale Antimafia.

2 novembre 2024 

5 ARRESTI E SEQUESTRO DI 40KG DI HASHISH

Sequestro di più di 40 chili di hashish, migliaia di euro in contanti e l'arresto di cinque persone. È quella accaduta il 2 novembre scorso nella zona tra Firenze e Scandicci, e iniziata in un parcheggio pubblico. 

https://www.firenzetoday.it/cronaca/spaccio-hashish-soldi-cinque-arresti-firenze.html

19 ottobre 2024

2 ARRESTI E SEQUESTRO 7KG DI DROGA VARIA

Ieri sera la Polizia di Stato ha arrestato, in zona Santa Croce, un 26enne di origine albanese e una donna fiorentina di 22 anni con l’accusa di illecita detenzione di sostanza stupefacente.
Durante uno specifico servizio di contrasto dei reati in materia di stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Rifredi e quelli della Polizia Municipale di Firenze, hanno fermato l’uomo, già noto alle forze di polizia, per un normale controllo, mentre quest’ultimo stava ritirando una consegna di cibo da un rider.
Il giovane avrebbe però opposto una viva resistenza contro i poliziotti, spintonandoli violentemente e colpendoli più volte con forti gomitate.
Nonostante tutto gli agenti (due dei quali hanno riportato anche delle lievi contusioni con qualche giorno di prognosi) hanno avuto la meglio e così, approfondendo la vicenda, hanno fatto visita nell’abitazione del giovane nella zona, al cui interno hanno trovato anche la sua compagna.
A seguito delle successive verifiche i tutori dell’ordine hanno scovato tra la camera da letto e il soggiorno oltre 7 kg di droga, la maggior parte hashish ma anche cocaina e marijuana, insieme ad un bilancino di precisione e una macchina per sottovuoto, verosimilmente utilizzata per confezionare le dosi da vendere poi al dettaglio.
I giovani sono stati entrambi arrestati con l’accusa di illecita detenzione di sostanza stupefacente e, in attesa della convalida della misura precautelare, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, lui accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano e lei, incensurata, sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il 26enne dovrà inoltre rispondere anche dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.  
Si precisa che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le stesse sono assistite da una presunzione di innocenza.


20 settembre 2024


GDF REGGIO CALABRIA E FIRENZE: CONFISCATI UN’IMBARCAZIONE, UN FABBRICATO, 3 AUTOVEICOLI E UNA SOCIETÀ AD UN SOGGETTO CALABRESE CONTIGUO ALLA COSCA BELLOCCO DI ROSARNO, SOTTOPOSTO ALLA SORVEGLIANZA SPECIALE CON OBBLIGO DI SOGGIORNO.


I Finanzieri dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria e Firenze, unitamente a personale dello S.C.I.C.O., con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo f.f. Dottor Giuseppe Lombardo, hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino che dispone l’applicazione della misura personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e di quella patrimoniale della confisca di beni per un valore complessivamente stimato in circa 200 mila euro in capo ad un soggetto contiguo alla cosca “Bellocco” di Rosarno. 

La figura criminale del predetto era emersa - allo stato dei procedimenti in essere e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità - nell’ambito delle operazioni denominate “Magma”, condotta dal G.I.C.O. di Reggio Calabria sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, “Erba di Grace” e “Buenaventura”, eseguite dal G.I.C.O. di Firenze, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo toscano.

In particolare, a seguito dell’operazione “Magma”, conclusasi nel mese di novembre 2019 con l’esecuzione di 45 provvedimenti cautelari, il soggetto è stato condannato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dell’operazione “Erba di Grace”, il soggetto è stato condannato, in secondo grado, alla pena di 4 anni di reclusione per il reato di traffico di stupefacenti.

Infine, a valle dell’operazione “Buenaventura”, il proposto è stato condannato, in primo grado con il rito abbreviato, alla pena di 8 anni di reclusione per aver posto in essere manovre estorsive aggravate dal metodo mafioso funzionali al recupero di un credito usuraio accordato ad un imprenditore del senese attivo nel settore tessile, al quale aveva applicato tassi di interesse annuali che arrivavano fino a oltre il 66% su base annua.

In relazione alle risultanze delle attività di cui sopra, la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in stretta sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, nel quadro delle attività finalizzate al contrasto degli interessi economico-imprenditoriali della criminalità organizzata, ha delegato i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria - G.I.C.O. di Reggio Calabria e Firenze a svolgere apposita indagine anche di carattere economico – patrimoniale, finalizzata all’applicazione, nei confronti del citato soggetto, di misure di prevenzione personali e patrimoniali. 

Sul punto, una volta documentata la pericolosità sociale, l’attività in rassegna ha consentito di ricostruire, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, anche documentale, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità del predetto, il cui valore è risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata.

Su queste basi, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, nel mese di marzo 2023, aveva disposto il sequestro del patrimonio riconducibile al soggetto e, successivamente, la citata A.G., con il provvedimento in esecuzione ha decretato l’applicazione della misura patrimoniale della confisca di una ditta individuale e relativo patrimonio aziendale (comprensivo di un’imbarcazione destinata alla pesca della lunghezza di 16 metri circa), tre autoveicoli, un fabbricato e disponibilità finanziarie, per un valore complessivamente stimato in circa 200 mila euro. 

Le risultanze delle attività eseguite e degli elementi probatori acquisiti saranno vagliate dal Giudice preposto e, dunque, la responsabilità del proposto dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento di prevenzione: il principio di non colpevolezza che vige nel nostro ordinamento impone, infatti, di ritenere accertata la responsabilità solo in esito all’intervento di un provvedimento definitivo.
L’attività di servizio in parola testimonia ancora una volta l’attenzione della Guardia di Finanza e delle Procure della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e Firenze che continua a essere rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati dalle consorterie criminali di stampo mafioso, allo scopo di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità e sicurezza pubblica.


17 settembre 2024

SEQUESTRO DDA FIRENZE AI CASALESI

Sequestro preventivo per 782mila euro su conti correnti e beni immobili nei confronti di 10 indagati e di una azienda edile di Grosseto da parte della Dda di Firenze su indicazione del Giudice per le indagini preliminari di Firenze. Un’operazione condotta insieme ai militari della guardia di finanza del capoluogo e di Vicenza. Come spiega una nota del procuratore capo Filippo Spiezia, le accuse per gli indagati, sono, a vario titolo, impiego di denaro e utilità di provenienza illecita, bancarotta fraudolenta, e la violazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti. 
Le indagini, condotte dal nucleo di Polizia economica finanziaria di Firenze- Gico e del nucleo Pef di Vicenza in collaborazione con la sezione mezzi tecnici dello Scico di Roma, avrebbero permesso di individuare un imprenditore della provincia di Caserta, da anni trasferitosi nel Grossetano, che avrebbe reimpiegato nela società edile negli anni 2017 e 2018 denaro illecitamente acquisito proveniente da un soggetto anche lui casertano e vicino al clan dei Casalesi.
Sempre nel corso delle indagini sarebbe poi emerso che lo stesso imprenditore, insieme ad altre persone finite nell’inchiesta, avrebbe contribuito “al depauperamento e al fallimento, avvenuto nel 2020, di una società di costruzioni con sede in Verona”. A tutti e dieci era già stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini nel maggio scorso.


30 luglio 2024

3 ARRESTI E SEQUESTRO 7KG HASHISH 

Comando Provinciale di Firenze - Firenze, 30/07/2024 09:10
Nel corso della mattinata del 27 luglio 2024 i Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi hanno arrestato, in flagranza di reato, tre cittadini marocchini, classe 1993, 1996 e 2005, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Su indicazione della locale Centrale Operativa, una pattuglia in servizio di perlustrazione si è recata presso una struttura alberghiera in zona Le Cure al fine di notificare un provvedimento nei confronti di un soggetto, risultato lì alloggiato. Giunti in albergo e fatto accesso alla camera ove lo stesso dormiva, nella stessa è stato rinvenuto un vero e proprio deposito di hashish e denaro contante: circa 15 mila euro in contanti, oltre 14 kg di "hashish" e quasi un etto di "cocaina". Per tale ragione, l'uomo inizialmente oggetto di ricerche ed i due altri connazionali che, dalla sera precedente, avevano in uso la stanza d’albergo sono stati tratti in arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano, a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze. L'operazione di servizio testimonia la costante opera di contrasto del crimine diffuso dell'Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Firenze. Nell'ambito dello stesso sforzo, nei giorni scorsi, a Firenze i Carabinieri hanno eseguito altri 4 arresti: - è stata data esecuzione un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, nei confronti di un uomo, algerino classe ’91 senza fissa dimora, a fronte di ripetute violazioni del provvedimento dell’obbligo di presentazione alla PG precedentemente adottato nei suoi confronti per reati in materia di droga; - è stato tratto in arresto, in flagranza, un soggetto di origine marocchina, classe ’75 senza fissa dimora, che ha spintonato il personale di vigilanza del supermercato Esselunga di via di Novoli, dopo essere stato sorpreso con merce rubata per 500 euro circa; - sono stati tratti in arresto, in flagranza, due stranieri (un 26enne tunisino ed un 25enne del Gabon) rispettivamente trovati in possesso di 3 Kg circa, il primo, e 76 dosi di crack e 8 dosi di cocaina, il secondo, in occasione di controlli effettuati durante le normali pattuglie. Per tutti gli indagati vige il principio della presunzione d’innocenza: la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini in relazione alle attività sopra elencate sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.


29 luglio 2024

OPERAZIONE DDA-GDF SEQUESTRO DI 41 MILIONI

Questa mattina la Procura della Repubblica di Firenze, in esito alla richiesta di assistenza giudiziaria internazionale inoltrata dalla Procura Specializzata Anticorruzione di Kiev (Ucraina) nei confronti di un uomo di affari russo, sta dando esecuzione avvalendosi dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza fiorentina ad un decreto di  sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Firenze, per beni (immobili e quote societarie) del valore di circa 41 milioni di euro, frutto del reinvestimento di proventi illecitamente accumulati. 
Il predetto risulta indagato per i reati, commessi in Ucraina, di corruzione di pubblici funzionari, frode ai danni di una società pubblica ucraina (attiva nella commercializzazione di prodotti agricoli) per un ammontare di oltre 60 milioni di dollari e riciclaggio. 
L'ordinanza cautelare reale costituisce riscontro agli accertamenti eseguiti dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze che, avuto riguardo alle risultanze comunicate dall'Autorità Giudiziaria ucraina, hanno consentito di acclarare che il predetto cittadino russo, reinvestendo parte dei proventi illecitamente conseguiti, detiene, per il tramite di una fiduciaria con sede in Firenze, la titolarità dell'intero capitale di una società proprietaria di un esteso e lussuoso compendio immobiliare nel capoluogo toscano. 
In particolare, tra i beni oggetto di sequestro figurano quote societarie, dal valore nominale di euro 3.000.000, e quattro unità immobiliari, dal valore di quasi 38 milioni di euro, che saranno affidate al custode giudiziario appositamente nominato dal citato Tribunale. 
L'attività conferma l'attenzione della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nel contrasto alle infiltrazioni della criminalità nel tessuto economico toscano e fiorentino. 
Le risultanze delle investigazioni eseguite e degli elementi probatori sin ora acquisiti saranno vagliati dal Giudice preposto e, dunque, la responsabilità delle persone sottoposte alle indagini dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento penale. 
Il principio di non colpevolezza che vige nel nostro ordinamento impone di ritenere accertata la responsabilità solo in esito all'intervento di una sentenza definitiva. 
Firenze, 29 luglio 2024 
IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA 
(dott. Filippo Spiezia)

10 luglio 2024

OPERAZIONE DDA - GDF CONTRO ASSOCIAZIONE CRIMINALE ITALO ALBANESE

Questa mattina la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Firenze, con l'ausilio dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, ha eseguito il decreto preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze, emesso nell'ambito del procedimento penale inerente a un'associazione per delinquere, costituita da cittadini albanesi e italiani, finalizzata all'appropriazione indebita aggravata e all'autoriciclaggio, dedita all'acquisizione di locali di ristorazione nel centro turistico della città di Firenze. Il sequestro è indirizzato verso beni per un valore di circa 2 milioni di euro, provento dell'appropriazione indebita e frutto del reinvestimento di proventi illecitamente accumulati. L'esecuzione ha interessato le province di Firenze, Napoli e Modena. Oggetto del decreto di sequestro preventivo sono auto di lusso (due Ferrari del valore di 600.000,00 euro), denaro contante per un ammontare pari a 476.200,00 euro, collane, bracciali d'oro, preziosi e quote di società di due S.R.L. con sede a Firenze, proprietarie del ramo di azienda di un "ristorante" e di un "Bar-gelateria-Caffetteria". Contestualmente, sono in fase di esecuzione in Firenze decreti di perquisizione e sequestro, emessi dal pubblico ministero, nei confronti di ulteriori 14 attività economiche riconducibili agli indagati, i quali, abusando del loro ruolo di amministratori e soci, hanno cagionato un ingente danno patrimoniale alle loro stesse società. Le risultanze delle attività eseguite saranno vagliate dal Giudice preposto e, dunque, la responsabilità delle persone sottoposte alle indagini dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento penale. Il principio di non colpevolezza che vige nel nostro ordinamento impone di ritenere accertata la responsabilità solo in esito all'intervento di una sentenza definitiva.

 28 giugno 2024

OPERAZIONE POLIZIA: SEQUESTRO 90KG DI HASHISH

Ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 46 anni accusato di illecita detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Con l’inizio della “bella stagione” ed anche in vista di tutti gli eventi di carattere nazionale ed internazionale ospitati dal capoluogo toscano, infatti, il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha predisposto e coordinato tecnicamente una serie di specifici servizi sia nel centro che nella periferia fiorentina.
Un’intensificazione della presenza delle forze di polizia, finalizzata non solo alla prevenzione ed al contrasto di tutte le diverse tipologie di reati, ma anche al mantenimento ed alla garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica nel centro storico e nelle arterie periferiche della città.
Proprio durante uno dei questi servizi, pensati ad hoc per la realtà gigliata, gli agenti della Squadra Mobile della Questura, ieri pomeriggio, intorno alle 14.30, hanno fermato in via Enrico de Nicola un 46enne marocchino a bordo della propria autovettura.
Durante il controllo gli investigatori di via Zara hanno scovato all’interno del mezzo dell’uomo quasi 90 kg di hashish.
Nello specifico, all’interno del portabagagli i poliziotti hanno trovato 3 scatoloni di cartone contenenti in tutto ben 900 panetti della sostanza stupefacente, droga che avrebbe fruttato sul mercato circa 900.000 euro.
Gli agenti hanno poi esteso i controlli anche nell’abitazione dell’uomo, dove hanno trovato dietro l’imbottitura di una valigia oltre 7500 euro, immediatamente sequestrati.
Il 46enne, già noto alle forze di polizia, è stato arrestato ed accompagnato dagli agenti nel carcere fiorentino di Sollicciano.
Si precisa sempre che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

27 maggio 2024


OPERAZIONE DDA - GDF A FIRENZE CONTRO IL RICICLAGGIO ITALO ALBANESE



La Procura della Repubblica di Firenze- D.D.A. sta svolgendo indagini nei confronti di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti tributari, all'appropriazione indebita e all' autoriciclaggio, i cui promotori e oorgnizzatori sono:

un cittadino italiano e uno albanese, che hanno coagulato attorno a sé ntimerosi altri soggetti. Questi ultimi dal 20 12 sono riusciti ad acquisire e/ o affittare 31 attività ristorative, ubicate principalmente nel centro ~torico di Firenze, 2 alberghi, attività di noleggio auto, attività di produzione di birra, per un totale di investimenti pari a circa 13,5 milioni di euro.

I proventi illeciti accumulati sono stati reinvestiti anche m beni di lusso e nell'acquisizione delle quote di una società di calcio dilettantistica campana.

In tale contesto, questa mattina, su delega di questa Procura della Repubblica, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. di FFrenze, con il supporto di personale del Gruppo Mezzi Tecnici dello S.C.I.C.O., del Comando Provinciale di Napoli e delle unità cinofile cash dog dei Gruppi di Bologna, Rimini e Firenze, stanno eseguendo n. 23 perquisizioni personali, domiciliari e locali nelle province di Firenze, Livorno e Napoli.

Contestualmente, la Procura Speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata di Tirana (SPAK), nell'ambito di una Squadra Investigativa Comune costituita con il coordinamento di Eurojust, ha disposto l'esecuzione di perquisizioni in Valona, Tirana, Durazzo, Elbasan, a cura del National Bureau of Investigation (NBI).

Le risultanze delle attività eseguite e degli elementi probatori acquisiti saranno vagliati dal Giudice preposto e, dunque, la responsabi1ità delle persone sottoposte alle indagini dovrà essere esaminata nelle successive fasi del procedimento penale.

Il principio di non colpevolezza che vige nel nostro ordinamento impone di ritenere accertata la responsabilità solo in esito all'intervento di una sentenza definitiva.

Firenze, 27 maggio 2024.

IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA

(dott. Filippo Spiezia)
 
17 aprile 2024

OPERAZIONE GDF: SEQUESTRO 63KG DI HASHISH 

 I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti e di controllo economico del territorio, hanno sequestrato 63 kg. di hashish, pronti per essere distribuiti sul mercato toscano.

Lo stupefacente avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali un illecito profitto stimato in oltre 400.000 euro.

La droga è stata “intercettata” dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria - G.I.C.O., durante un servizio di pattugliamento lungo le principali arterie stradali di accesso al capoluogo, su un autoveicolo condotto da un uomo di origine marocchina privo di precedenti.

A insospettire le Fiamme Gialle durante il controllo su strada è stato l’evidente nervosismo palesato dal conducente. I militari, con l’ausilio dell’unità cinofila del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze, procedevano all’ispezione del veicolo, rilevando anche difformità strutturali del vano di carico rispetto agli standard di omologazione.

Gli ulteriori approfondimenti dei militari e il fiuto di Ebryl, il cane antidroga intervenuto con il suo conduttore, hanno permesso di individuare - al di sotto del pianale posteriore del mezzo - un doppiofondo artigianale e al suo interno di rinvenire 61 panetti di hashish.

L’autista del veicolo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti e associato alla Casa Circondariale di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L'attività di servizio testimonia la costante ed efficace azione posta in essere dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica nel contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, tra cui i traffici illeciti di sostanze stupefacenti.

Le risultanze delle attività eseguite e degli elementi probatori acquisiti saranno vagliate dal Giudice preposto precisando che, per il principio d’innocenza che vige nel nostro ordinamento, la responsabilità della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

9 aprile 2024

SCOPERTA UNA FABBRICA DELLA DROGA

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno individuato a Sesto Fiorentino, all’interno di un capannone, una “fabbrica della droga” e tratto in arresto in flagranza di reato una persona, di origine albanese, denunciando un secondo responsabile, cittadino italiano, conduttore dell’immobile.

In particolare, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze, insospettiti dal tipico penetrante odore della canapa indiana proveniente da un capannone ubicato nella zona industriale del capoluogo toscano, all’esito di appostamenti, attività di osservazione e di perlustrazione del territorio, hanno fermato e sottoposto a controllo un giovane, di origine albanese, mentre era a bordo del proprio furgone.

Nel corso della successiva perquisizione dello stabilimento dove lo stesso era diretto, gli specialisti del Nucleo PEF - G.I.C.O. hanno scoperto, sottoponendolo a sequestro, un impianto produttivo della droga composto da numerosi macchinari utilizzati per la coltivazione, l’irrigazione, l’illuminazione, l’umidificazione, l’essicazione e il confezionamento della marijuana.

Inoltre, sono stati sequestrati una piantagione composta da 729 piante di cannabis coltivate in appositi vasi posizionati all’interno di tre serre e 53,3 kg. della medesima sostanza stupefacente, già confezionata in involucri di cellophane e pronta per la vendita.

La commercializzazione del solo stupefacente già pronto per la vendita avrebbe prodotto per le casse della criminalità un introito stimato in circa 200.000 mila euro.

Al termine, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Sollicciano e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione rientra nell’ambito della costante attività di prevenzione e repressione dei traffici illeciti svolta dai Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze nel capoluogo e nell’hinterland.


20 marzo 2024

GDF FIRENZE: DETENEVANO SOSTANZE STUPEFACENTI, SOLDI FALSI E MATERIALE
ESPLODENTE. DUE GIOVANI FIORENTINI ARRESTATI.

Nella serata di sabato, una pattuglia della Guardia di Finanza di Firenze, nell’ambito dell’intensificazione del controllo del territorio attuata nei vari quartieri della città su disposizione della Prefettura, ha proceduto, in zona Novoli, al controllo, di un autoveicolo con a bordo due ragazzi italiani. Fin dalle prime fasi, i giovani hanno assunto comportamenti sospetti, mostrando ingiustificati segni di agitazione e nervosismo che hanno indotto i finanzieri ad approfondire i controlli.
All’interno dell’autoveicolo, infatti, è stato trovato dalle fiamme gialle fiorentine un cartone contente circa 1,7 chilogrammi di marijuana suddivisa in 14 bustine di cellophane termosaldate. Le successive operazioni di perquisizione eseguite nelle rispettive abitazioni hanno consentito di rinvenire 8,2 chilogrammi di hashish, ulteriori 1,1 kg di marijuana, 300g di cocaina, 6g di Ketamina, 4 bilancini di precisione, di denaro contante per un valore di 16.650,00 euro, una bomba carta di manifattura artigianale, un taser da 98.000 Volt e 13.000 euro suddivisi in banconote risultate palesemente false. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, i due giovani sono stati tratti in arresto e associati alla Casa Circondariale di Sollicciano a disposizione dell’A.G. che ha seguito costantemente l’evolversi degli eventi. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura restrittiva personale, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. L'attività di servizio in rassegna testimonia la costante ed efficace azione posta in essere dalla Guardia di Finanza nel contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, tra cui i traffici illeciti di sostanze stupefacenti.

9 febbraio 2024

OPERAZIONE DDA/CC ROS ANTI 'NDRANGHETA 

Comando Provinciale di Firenze - Arezzo, 09/02/2024 09:54
Dalle prime ore della mattina, i Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Arezzo stanno eseguendo un decreto di sequestro di beni emesso dal Tribunale di Firenze - Ufficio Misure di Prevenzione - su proposta della Procura Distrettuale di Firenze, nei confronti di un imprenditore originario di Guardavalle (CZ), da molti anni residente in provincia di Arezzo e collegato alla cosca di ‘ndrangheta denominata “cosca Gallace”.

L’articolata ricostruzione patrimoniale condotta dal ROS, su delega della Procura Distrettuale di Firenze, è originata da plurimi procedimenti che hanno interessato tale imprenditore. In particolare, sono stati valorizzati gli esiti dell’operazione convenzionalmente denominata “geppo/calatruria” che nell’aprile 2021 ha visto l’esecuzione di 17 misure cautelari nei confronti di 17 soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, sub-appalto irregolare ed altri gravi reati aggravati sia dal metodo mafioso che dall’avere agevolato la “cosca Gallace” di Guardavalle (CZ).

L’inchiesta si è anche nutrita delle risultanze della nota indagine “Keu”, che ha visto il contributo anche dei Carabinieri Forestali di Firenze e ha riguardato i lavori inerenti alla srt429 Empoli-Castelfiorentino, da mesi al centro di attenzioni mediatiche.

I successivi approfondimenti patrimoniali hanno consentito di accertare una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore in questione e il patrimonio allo stesso riconducibile, ipotizzando un illecito arricchimento che è stato colpito dal sequestro antimafia.

I beni sequestrati riguardano una società attiva nel settore del movimento terra con sede a Montevarchi (AR) e il relativo compendio aziendale, 1 unità immobiliare sita in Bucine (AR), 15 terreni ritenuti di rilevante valore ambientale e paesistico ubicati tra i territori di Bucine e Montevarchi (AR), 3 unità abitative ubicate a Guardavalle (CZ), 21 tra autoveicoli, ciclomotori e mezzi d’opera, nonché 12 rapporti bancari.

Il valore dei beni posti in sequestro è superiore ai 4 milioni di euro.

Sebbene il provvedimento ablatorio eseguito non sia definitivo, si tratta di una pronuncia importante in quanto dimostrativa della presenza del crimine organizzato di tipo ‘ndranghetista nel distretto toscano, su cui massima è l’attenzione della autorità inquirente e giudiziaria.

Il provvedimento sarà oggetto di un vaglio ulteriore da parte del Tribunale di Firenze nel contradditorio delle parti ai fini di stabilire se tale patrimonio possa essere confiscato o meno.


5 febbraio 2024

OPERAZIONE DDA/CC CONTRO NARCOS ALBANESI 
 

Il Procuratore della Repubblica, 
rilevato che sono state eseguite in data odierna misure cautelari disposte dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Firenze, su richiesta di quest’Ufficio, in una complessa indagine per traffico internazionale di stupefacenti, condotta dai Carabinieri di Borgo San Lorenzo (FI) e da altri organismi investigativi, italiani ed europei, indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze; 
rilevato che sussiste un pubblico interesse, derivante dalla gravità dei fatti e dalla loro rilevanza, anche in ambito internazionale. alla conoscenza di alcune informazioni relative alle indagini sin qui svolte;
                              
COMUNICA CHE

Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri hanno dato esecuzione - sull’intero territorio nazionale e, con il supporto delle forze di polizia albanese, spagnola, olandese e tedesca, in altri Paesi dell’Unione Europea - ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali coercitive e patrimoniali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della repubblica di Firenze, nei confronti di 83 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. 
In particolare, la misura prevede:
la custodia cautelare in carcere di 70 indagati, 68 dei quali stranieri; di loro, 28 risiedono nel territorio metropolitano di Firenze, 36 in altre aree del territorio nazionale e 16 in altri Stati dell’Unione Europea e Albania;
gli arresti domiciliari a carico di 8 indagati e l’obbligo di presentazione alla p.g. per altri 4;
il sequestro per equivalente della somma di oltre 5 milioni di euro, ritenuta provento dell’attività illecita.
l’esecuzione di perquisizioni personali, locali e telematiche.
L’attività investigativa che ha permesso l’attività odierna, seppur avviata, promossa e condotta dalla Compagnia Carabinieri di Borgo San Lorenzo (FI), sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, è tuttavia anche un efficace esempio di interazione e cooperazione fra istituzioni nazionali e sovrannazionali, grazie a cui sono stati raggiunti i risultati in argomento. 
Preziosissima è risultata la collaborazione di Eurojust, oltre quella di Europol, di Interpol e della Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana (SPAK). 
A livello nazionale, è risultato importante il coordinamento operato dall’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, oltre che dal Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche e dall’Ufficio dell’esperto per la sicurezza dell’Ambasciata in Albania.
In fase esecutiva è stato essenziale anche l’ausilio di Europol, dell’Unità FAST , 3^ Divisione Interpol e Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza in Albania del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia - SCIP (che ha proceduto alla localizzazione dei catturandi all’estero) e delle polizie estere interessate. In Italia, hanno collaborato i Carabinieri di numerosi Comandi Provinciali (Firenze, Alessandria, Ancona, Bologna, Brescia, Como, Enna, La Spezia, Lecce, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Milano, Padova, Perugia, Pesaro-Urbino, Ravenna, Rimini, Roma, Siena e Varese), del 4° Nucleo Elicotteri, delle Squadre di Intervento Operativo e delle unità cinofile.

L’indagine, condotta dal 2019 al 2021, ha consentito di disvelare un vasto traffico di stupefacenti (cocaina, eroina, MDMA, hashish e marijuana) introdotti in Italia dall’Albania (attraverso le coste pugliesi) o dall’Olanda, per poi essere in parte smerciati nella provincia di Firenze, in parte dirottati su altre “piazze” del territorio italiano o in Germania. Sono state individuate quattro diverse strutture criminali che a tal fine cooperavano tra loro, composte da cittadini italiani e albanesi, basate una in Olanda, un’altra in Albania, e le restanti due in Toscana (da cui però si spostavano sull’intero territorio nazionale); ne sono state localizzate le basi operative e logistiche, i depositi per lo stoccaggio (siti a Firenze) e persino l’officina meccanica ove venivano modificati i veicoli destinati al trasporto della droga (a Bologna). Infine, è stato disarticolato un gruppo di “pusher”, che smerciava gli stupefacenti al dettaglio nel Mugello e nell’intero territorio metropolitano fiorentino. 
Complessivamente sono state indagate 28 persone per associazione a delinquere di carattere transnazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e altre 68 per trasporto o vendita delle medesime sostanze (13 di loro in stato di libertà, per ipotesi di spaccio di lieve entità).
L’impulso investigativo è nato nel 2019, allorché fu possibile attribuire una partita di 2 kg di marijuana sequestrati in Piazza Muratori a Firenze ad un Albanese di 42 anni. Approfondendo, è divenuto evidente che si trattava di un trafficante di spessore con collegamenti in Olanda, Francia e Spagna e seguendone gli spostamenti ne è stato possibile ricostruire la rete dei sodali. 
Durante le attività, sono emersi i collegamenti di questa prima organizzazione nazionale con un’altra, anch’essa stanziata a Firenze, che riceveva grossi quantitativi di hashish e marijuana dall’Albania, trasportati su gommoni a Grotte di Castro (LE) e poi da là, su strada, a Firenze, in zona Campo di Marte, da dove venivano smerciati in Italia e in Germania. Due arresti eccellenti di corrieri disvelavano l’ampiezza delle operazioni: in Germania veniva fermato (grazie alla collaborazione con Eurojust) un Italiano con 25 kg di marijuana, a Firenze un altro con 80 kg della medesima sostanza. Infine lo stesso responsabile dell’organizzazione, obbligato dall’arresto dei suoi manovali a effettuare uno spostamento di persona, è stato arrestato in Puglia alla guida di un furgone con 340 kg tra hashish e marijuana, il cui forte odore cercava di celare con deodoranti per auto.
Non si è omesso di trascurare la dimensione locale del fenomeno, disarticolando la rete dei “pusher” fiorentini, cittadini albanesi operanti da Barberino di Mugello (FI) e Firenzuola (FI).
Le indagini hanno quindi risalito la filiera e, grazie alla collaborazione internazionale, è stato individuato non solo il canale di approvvigionamento dall’Albania, gestito da una organizzazione locale, ma anche quello operante nei Paesi Bassi, facente capo a un altro sodalizio albanese stanziato ad Amsterdam (Paesi Bassi), con propaggini nell’Italia settentrionale, capace di movimentare centinaia di kg di cocaina verso l’intero Nord Europa. In Italia, i Carabinieri hanno fermato due loro corrieri (un Italiano e un Albanese) che trasportavano più di 10 kg di cocaina. 
Durante queste attività preliminari erano già state complessivamente arrestate in flagranza 24 persone nonché sequestrati circa 15 kg di cocaina, 120 di hashish e 487 di marijuana, 217 piante di cannabis, quasi 2 litri di olio di hashish, 95.000 € in contanti, due pistole, un fucile, 7 automezzi e un immobile. 
Nella prosecuzione delle indagini, sulla sponda albanese, la Polizia di Stato albanese, coordinati dalla Procura per la criminalità organizzata SPAK, procedevano all’arresto in flagranza di reato di 11 persone sequestrando complessivamente 14,3 Kg di cocaina, 34 di eroina, 30 di hashish, 68 di marijuana, 3.600 € in contanti e 6 automezzi pesanti-  
Le misure sono state adottate nel corso delle indagini preliminari e testimoniano il costante operato dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Firenze nel contrasto al crimine organizzato ed i continui sforzi posti in essere dalle Istituzioni per l’eradicazione del narcotraffico, piaga della società attuale. 
Per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza e la loro colpevolezza dovrà essere acclarata nel corso del processo ed eventualmente stabilita con sentenza irrevocabile.

30 gennaio 2024

OPERAZIONE DDA-GDF CONTRO NARCOS

Dalle prime ore dell’alba, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze e Prato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia - di Firenze, stanno eseguendo 5 ordini di custodia cautelare, di cui n.2 in carcere e n.3 ai domiciliari, nei confronti di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti e composto da soggetti di origine albanese e rumena e dimoranti nelle province di Firenze e Prato.

Le attività investigative, portate avanti dalle fiamme gialle fiorentine, hanno disvelato l’esistenza di un’organizzazione criminale, la quale aveva stabilito la base operativa a Prato, capace di far giungere nel circondario fiorentino ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana per poi rivenderlo in tutta la regione.

Il sodalizio criminale era strutturato in modo tale da curare ogni singola fase: dall’approvvigionamento della sostanza stupefacente, al trasporto, nonché alla lavorazione della droga al minuto spaccio. L’organizzazione ha nel tempo dimostrato una forte stabilità continuando a rimanere fortemente attiva anche a seguito di diversi arresti e sequestri subiti.

Nel corso delle indagini sono state tratte in arresto in flagranza di reato 2 persone e sottoposti a sequestro complessivamente oltre 5 chilogrammi di cocaina, 100 chilogrammi di marijuana e di hashish, € 676.000,00 in contanti, 02 pistole, oltre 500 cartucce cal. 9x21. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

L'attività di servizio in rassegna testimonia la costante ed efficace azione posta in essere dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica nel contrasto dei fenomeni connotati da forte pericolosità sociale, tra cui i traffici illeciti di sostanze stupefacenti.




RAPPORTO DIA TOSCANA 1° SEM. 2023

Nel semestre in parola, come in quello precedente, nel territorio della Regione si conferma la presenza e l’operatività di elementi contigui ad organizzazioni criminali mafiose italiane e straniere.

Con riferimento ai gruppi di mafia di origine italiana, la presenza e l’operatività sul territorio regionale riguardano in particolar modo quelli calabresie campani, rispetto alle consorterie siciliane meno radicate. La criminalità di matrice etnica, oltre al traffico di droga, è dedita anche ai reati estorsivi e predatori, in particolar modo da parte di albanesi, romeni, cinesi, magrebini e nordafricani in genere, che si avvalgono all’occorrenza della “manovalanza” di soggetti in stato di bisogno o irregolari sul territorio nazionale. 

Le attività illecite dei gruppi di camorra riscontrate negli ultimi periodi si concentrano prevalentemente nei settori delle estorsioni commesse nei confronti di soggetti originari della Campania e della Toscana, nella gestione del traffico e smaltimento illecito di rifiuti, in quello del traffico di stupefacenti fino al riciclaggio di danaro eal reimpiego in attività immobiliari o imprenditoriali con particolare riferimento al settore turistico-alberghiero.

L’operatività dei clan di ‘ndrangheta continua a evidenziarsi nel territorio della Toscana, come del resto confermato dalle attività investigative condotte nei passati periodi, principalmente nell’ambito delle estorsioni, del traffico di stupefacente, dello smaltimento illecito di rifiuti e delle frodi fiscali. 

Proprio con riferimento alla criminalità calabrese, il 19 gennaio 2023 i Carabinieri di Firenze, nell’ambito della operazione “Kirmata”1 hanno tratto in arresto 6 soggetti, di cui uno originario di Isola di capo Rizzuto (KR), per frodi fiscali mediante società attive nell’edilizia operanti prevalentemente nella provincia di Pisa. Quest’ultimo, risulterebbe aver orientato parte dei propri interessi in Toscana e sarebbe considerato rappresentante delle famiglie di ‘ndrangheta di Isola capo Rizzuto (KR) al di fuori della Calabria.

Altra indagine meritevole d’interesse, con riferimento alla presenza e agli investimenti della ‘ndrangheta in Toscana, risulta essere l’operazione “San Galgano” già condotta dalla DIA di Firenze all’inizio del 2022.

Ancora il 25 maggio 2023, la Guardia di finanza di Firenze ha eseguito una misura di prevenzione personale e patrimoniale nei confronti di un soggetto di origine calabrese residente in Toscana e “vicino” alla cosca dei MAMMOLITI di Oppido Mamertina (RC). L amisura hariguardato ilsequestro di oltre 60 immobili ubicati in provincia di Livorno, per un valore complessivo superiore a 6 milioni di euro e beni mobili relativi a depositi titoli e conti correnti bancari nel Principato del Liechtenstein, situato tra la Svizzera e l’Austria, per oltre 5 milioni di euro al soggetto proposto e ai suoi familiari.

Per quanto attiene alla criminalità campana negli ultimi periodi risulterebbe interessata prevalentemente al traffico e allo spaccio di stupefacenti, oltre ad attività estorsive. Con riferimento specifico alla città di Firenze, a seguito degli sviluppi investigativi già citati nel semestre precedente, nell’ambito dell’operazione “Revenge”, consistita nell’esecuzione di 12 provvedimenti cautelari nei confronti di soggetti ritenuti affiliati al clan camorristico CUOMO di Nocera Inferiore (SA), in data 9 maggio 2023 il Tribunale di Firenze ha condannato5 3 cittadini italiani, tutti di Nocera Inferiore (SA), accusati di essere stati i mandanti dell’azione intimidatoria contro un esercizio commerciale fiorentino.Il 10 maggio 2023, nello stesso ambito investigativo, la Polizia di Stato ha notificato a un altro campano il decreto di obbligo di soggiorno per 3 anni e la confisca dei beni emesso dal locale Tribunale.

La presenza e il radicamento di soggetti sul territorio toscano legati ad ambienti del crimine organizzato di tipo camorristico, sono comunque da segnalare in larga parte della Regione: dal Valdarno (AR) alla Valdinievole (PT), dalla Maremma (GR) alla Versilia (LU) e nessuna provincia può ritenersi esclusa se non dal vero e proprio radicamento, quantomeno dalla presenza stabile di soggetti collegati con clan attivi in Campania.

Si cita, a titolo esemplificativo, l’avvenuto arresto da parte dei Carabinieri di Siena, il 15 febbraio 2023, di un campano residente da diversi anni a Monteroni d’Arbia (SI), in esecuzione di un provvedimento definitivo emesso dall’A.G. di Santa Maria Capua Vetere (CE). Tra i reati alla base della condanna quelli di associazione a delinquere finalizzata al traffico illegale di stupefacenti con l’aggravante di aver agito con il fine dell’agevolazione mafiosa, risalenti agli anni 2012 e 2013, commessi a Mondragone (CE) e Napoli.

Per quanto riguarda i sodalizi stranieri, le etnie più presenti sul territorio toscano si confermano quelle romene, cinesi e albanesi, oltre a gruppi di magrebini e nigeriani impegnati soprattutto nel traffico e nello spaccio di stupefacenti.

In particolare, le organizzazioni criminali albanesi manifestano un’alta pericolosità e una forte incidenza nelle attività illegali, con particolare riferimento al traffico di droga: si tratta di consorterie ben strutturate e sorrette da una forte componente solidale, rafforzate spesso al loro interno da legami di parentela.

In tale ambito, il porto di Livorno si conferma ormai da anni un importante hub per la criminalità albanese, per immettere in Italia i carichi di droga. Tuttavia lo scalo in questione è costantemente sottoposto a serrati controlli delle Forze dell’Ordine che hanno effettuato rilevanti sequestri di stupefacente. Al riguardo, il 23 gennaio 2023 la Guardia di finanza di Livorno ha sequestrato 180 chilogrammi di cocaina occultatiall’interno di un container frigo carico di banane, partito un mese prima da un porto sudamericano, e proveniente dall’Albania. Successivamente, il 1° aprile 2023 la Guardia di finanza di Livorno ha tratto in arresto 3 albanesi mentre recuperavano, dall’interno di un container proveniente dal Sud America, un carico di cocaina di 53 chilogrammi per un valore di oltre 10 milioni di euro.

Come più volte sottolineato, le organizzazioni straniere, soprattutto albanesi, che nel centro-nord Italia hanno una consolidata leadership nel traffico internazionale di droga, non disdegnano di stringere alleanze criminali con esponenti dei sodalizi italiani.

Una recente conferme si rileva dall’attività conclusa il 21 aprile 2023 dalla Polizia di Stato di Bologna con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone, italiane e albanesi, ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di droga. L’attività, che ha consentito di indagare complessivamente 48 soggetti, si è focalizzata su un gruppo di albanesi capeggiato da due fratelli e da un connazionale, residenti a Santa Croce sull’Arno (PI) e a Massa e Cozzile (PT), che si approvvigionavano periodicamente dall’Olanda di considerevoli quantitativi di cocaina destinatialle piazze di spaccio del centro-nord Italia. L’indagine ha consentito di portare alla luce tutta la filiera, dai basisti ai sodali in grado di individuare e preparare i mezzi per il trasporto della droga, ai referenti in Italia deputati alla distribuzione della droga. I vertici del gruppo avevano inoltre rapporti con due pregiudicati salernitani per lo smercio della cocaina nelle province di Salerno e Avellino.

Analogamente, con riferimento alle indagini di contrasto alla criminalità albanese, si richiama l’operazione “Black Eagle” conclusa il 29 marzo 2023 dalla DIA a Firenze, Padova, Genova e Catanzaro (in sinergia con la poliziafederale belga) nei confronti di soggetti albanesi e italiani. L’indagine ha consentito di procedere al sequestro di un immobile del valore di oltre 100 mila euro e oltre 30 mila euro in contanti per traffico di stupefacenti e riciclaggio.

Esponenti criminali dietnia centro e nordafricana, presenti in quasituttele provincetoscane,sono impegnati prevalentemente nello spaccio di stupefacenti, nonché nel favoreggiamento e nello sfruttamento della prostituzione e nella vendita di merce contraffatta.

Significative, al riguardo, le diverse operazione che hanno contrassegnato il territorio toscano in questo semestre, tra le quali si segnala quella del 6 marzo 2023 quando la Guardia di finanza di Montepulciano (SI) ha eseguito un provvedimento cautelare emesso dal locale Tribunale, nei confronti di 11 soggetti (3 italiani) dei quali 8 indagati per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, nella sua fattispecie aggravata, nonché il sequestro preventivo delle quote di una società di capitali. L’operazione è stata condotta nelle province di Siena, Firenze, Arezzo, Mantova, L’Aquila e Viterbo ed è stata sottoposta a sequestro anche la società utilizzata dai sodali. Quest’ultimaaveva base operativain provincia di Siena, nei comuni di Chianciano e Montepulciano.

Le indagini hanno consentito di accertare l’assunzione di 347 badanti, di cui solo 58 impiegate realmente in attività lavorativa.

Il 28 marzo 2023 la Polizia di Stato di Torino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere12 nei confronti di 16 persone di nazionalità nigeriana, considerate appartenenti all’associazione mafiosa EIYE, collegata a un più ampio sodalizio radicato in Nigeria e diffuso in diversi Stati europei ed extraeuropei. Uno dei capi dell’associazione, anch’egli nigeriano, è stato rintracciato e arrestato in provincia di Livorno, ove risultava risiedere con la famiglia.

La criminalità di matrice cinese continua a mantenere un ruolo primario in molteattività economiche, specialmente nel distretto del tessile-abbigliamento che coinvolge le province di Firenze, Prato e Pistoia. Le forme di illegalità più diffuse continuano a confermarsi la produzione e la commercializzazione di merce contraffatta o non conforme alla normativa comunitaria, con i connessi aspetti di evasione fiscale e contributiva, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e lo sfruttamento della manodopera irregolare, oltre a reati estorsivi e predatori commessi prevalentemente nei confronti di connazionali.

In particolare, il 15 marzo 2023 la Guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone di origine cinese, residenti a Firenze e nella provincia per associazione per delinquere finalizzata all’abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento e alla truffa. Gli indagati avrebbero organizzato una banca “clandestina” all’interno di un negozio di elettronica del capoluogo toscano, offrendo ai connazionali (spesso imprenditori del settore dell’abbigliamento e della lavorazione di pellame) la possibilità di trasferire il proprio denaro in Cina, a fronte di una commissione del 2,5%, attraverso illegali canali finanziari che impedivano il tracciamento dei flussi.

Criminalità di strada. Accadimenti criminali periodo Agosto - Novembre 2024

Agosto 2024

Spiegazione elenco:

L'elenco se non appare specificazione è relativo alle spaccate. Sono comprese con apposita specifica le aggressioni e gli altri reati di strada. Sono esclusi i furti in abitazione ed i reati inerenti lo spaccio ed il traffico di droga.

Q1

4 agosto Via Galliano, aggressione a donna zona Borgognissanti
5 agosto regolamento con mezza rissa San Iacopino, accoltellamento cascine
5-7 agosto scippi arrestato poi il 13 agosto cascine
8-9 agosto Via Monteverdi, Viale Redi, via Doni, circolo Tennis
12 agosto Via dell'Agnolo, rissa Via Il Prato
12-13 agosto Via Squarcialupi
13-14 agosto rapina pressi Stazione Smn (fermato taser) 
20-21 agosto Borgo la Croce 
21 agosto aggressione Via dell'Ariento 
21-22 agosto violenza sessuale Oltrarno
22 agosto rissa Zona Leopolda 
22-23 agosto Via Maggio 
24 agosto Piazza Pier Vettori , Via Nazionale e 
Via Dei Ginori, Piazza Santo Spirito
25 agosto accoltellamento Via Bausi (Porta a Prato-Leopolda), borseggio tramvia Via Alamanni
25-26 agosto vandali Via Maragliano scuola Mazzetti
26 agosto rissa Via Galliano, club sportivo cascine, fuochi Piazzale
27 agosto aggressione S.M. Nuova 
28 agosto borseggiatori Via dei Pecori e Stazione Smn 
29-30 agosto aggressione Via Finiguerra
30 agosto fuochi Piazzale, San Frediano farmacia
30-31 agosto duplice aggressione Via Galliano (da parte di ciclista), sangue con botte in Via Cassia
31 agosto- 1 settembre spaccata F.lli Rosselli

Tutto agosto: bivacchi alcolici Piazza Dallapiccola

Totale Q1 36+1

15 spaccate
6 aggressioni
3 risse
2 accoltellamenti 
2 fuochi
8 vari



Q2

1 agosto Via Castelfidardo 
2 agosto scippo con lesioni Rovezzano 
3 agosto ambulanza e polizia in Via Manni 
4 agosto sciopero dei bagnini della Costoli per le violenze alla piscina, furto interrotto Viale Don Minzoni 
7 agosto problemi al giardino Caponnetto 
8-9agosto Viale Don Minzoni
15 -17 agosto zona Orcagna 
17 agosto problemi con tunisini giardino Caponnetto
17-18 agosto rottura targa giardino Caponnetto 
19 agosto problemi a benzinaio Piazza Alberti 
21 agosto litigio/rissa giardino Caponnetto 
24-25 agosto Us Affrico
25-26 agosto problemi piscina Costoli

Tutto agosto: festini e problemi argine Mugnone lato fermata Fallaci

Totale Q2 14+1

Spaccate 4
Risse 3
Vari 8

Q3

27-28 agosto palestra San Marcellino 

Totale Q3 1

Spaccate 1

Q4

1 agosto spara fucile canne mozze Via Massa 
9 agosto parcheggio Esselunga Via Canova 
18 agosto Isolotto con arresto 
27-28 agosto palestra Via Canova

Totale Q4 4

Spaccate 3
Varie 1

Q5

9 -10 agosto piazza Dalmazia 
10 agosto scuola Novoli 
12 agosto Via Firenzuola aggressione aeroporto autonoleggio
18 agosto problemi Lidl Via Toselli
20 agosto truffa gomma a terra Via Pistoiese 
27 agosto rissa Villa Demidoff, problemi Esselunga Via di Novoli
30-31 agosto aggressione autista tram Careggi 

Tutto agosto: problemi al centro minori Viale Corsica 

Totale Q5 8+1

Spaccate 2
Aggressioni 2
Vari 5

Zona non precisata
6 agosto aggressione a controllore autobus

Totale Znp 1

Aggressioni 1

Totale 67

Spaccate 25
Aggressioni 8
Risse 6
Fuochi 2
Vari 26


Settembre 2024

Spiegazione elenco:

L'elenco se non appare specificazione è relativo alle spaccate. Sono comprese con apposita specifica le aggressioni e gli altri reati di strada. Sono esclusi i furti in abitazione ed i reati inerenti lo spaccio ed il traffico di droga.

Q1

1 settembre quarto furto palestra Via Paesiello
1-2 settembre Piazzale Vittorio Veneto
2 settembre danneggiamenti San Fedriano/Oltrarno, Ponte Vecchio (tentata)
3 settembre cocaina Via Santa Lucia
4 settembre rissa tra ubriachi Ponte alle Mosse/Via Spontini, via Montebello
5 settembre Ponte alle Mosse
5-6 settembre Piazzale Jefferson (Cascine)
6 settembre via Paesiello società sportiva, borseggiatori arrestate Via de Pucci cc uffizi
7 settembre pestaggio Ponte alle Mosse / Leopolda 
8 settembre via Montebello (arresto PS)
9 settembre Via Galliano, furto a musicista Ponte Vecchio, Viale Fratelli Rosselli
9-10 settembre Piazzale Vittorio Veneto
10 settembre Fuochi Piazzale
11 settembre rissa Via Galliano
11-12 settembre Ponte alle Mosse
13-14 settembre Zona Leopolda
15 settembre fuochi Viale Redi, aggressione via Panzani Guardia Stewart al termine del servizio
15-16 settembre Via Carducci, zona Leopolda
16 settembre aggressione Finiguerra , tentato furto ambulanza Lungarno Soderini
16-17 settembre Via Solferino, botto forte Cascine/Leopolda 
17 settembre Cascine
18 settembre Borgognissanti, scippo sventato Piazza Mercato Centrale 
19 settembre scippo Borgognissanti 
21 settembre incendio auto Via Panzani, fuochi Piazzale, Bomba carta Zona Leopolda
21-22 settembre Ponte alle Mosse/Porta a Prato
22 settembre rissa locale Via delle Porte Nuove, Via il Prato, Via Montebello, problemi in Via Galliano
22-23 settembre , 4 in Piazza Vittorio Veneto
23 settembre furto sventato Borgognissanti, intervento su tossico zona Puccini/Cascine 
23-24 settembre Borgo San Fedriano 
24 settembre Cascine c/o circolo Tennis, aggressione a poliziotti in Via Cascini (con lancio dose dentro auto)
25 settembre Ambulatori Medici Via Benedetto Marcello + altre in zona , tentato furto Stazione Smn (arrestata)
26 settembre zona tramvia Leopolda , 4 fuochi in zona centro, uno in zona Palazzuolo, zona Cascine ed in Piazza Dallapiccola, scippo Via Maragliano
26-27 settembre Piazza Poggi
27 settembre tentato scippo Viale Redi
28 settembre 3 a San Frediano, fuochi a San Niccolò 
29 settembre aggressione via Galliano
29-30 settembre 3 Piazza Vittorio Veneto

Spaccate 37
Fuochi/botti 10
Aggressioni 4
Risse 3
Varie 11
 
Totale 65


Q2

5 settembre rapina giardino Bellariva 
11 settembre Via Pacinotti, aggressione Viale Don Minzoni 
11-12 settembre 3 in Via Pacinotti
12-13 settembre zona Via Orcagna-Fra G. Angelico
13-14 settembre Viale dei Mille, Ponte al Pino, Via Fibonacci (angolo)
17-18 settembre Via Cairoli (arrestati Polizia)
18 settembre Via Masaccio
19-20 settembre 2 in Via Boccaccio 
20-21 settembre 2 in Piazza Le Cure
23-24 settembre Viale dei Mille, Via Saffi
25-26 settembre bottigliate sottopassaggio Le Cure
26 settembre Fuochi al giardino Caponnetto, Piazza Antonelli/Gasperi scippo Via Fra Bartolomeo (arrestato)
29-30 settembre Piazza Libertà

Spaccate 18
Fuochi 1
Aggressioni 1
Varie 4

Totale 24


Q3

15 settembre Sorgane rottura targa
23 settembre rapina impropria supermercato Galluzzo

Varie 2

Totale 2


Q4

4 settembre arresto 16enne aggressivo supermercato isolotto, fuochi Ugnano
11-12 settembre Via Baccio da Montelupo, Viale Talenti
16 settembre tentato furto e aggressione Via de' Tommasi
19 settembre Via dei Vanni
22-23 settembre Via Baccio da Montelupo
28 settembre furto lavanderia Via Torcicoda 
30 settembre minaccia con coltello tramvia Ponte a Greve

Spaccate 4
Fuochi 1
Aggressioni 2
Varie 2

Totale 9

Q5

1-2 settembre incendiate 5 auto tra Novoli e Rifredi
17 settembre Via Pistoiese
19 settembre tentata truffa orologi lusso arrestati da Gdf
21 settembre fuochi Firenze Nord
25 settembre zona Novoli minaccia con pistola finta a vigilantes supermercato
In tutto il mese di settembre vandali Villa Fabbricotti

Incendi 5
Spaccate 1
Fuochi 1
Varie 2

Totale 9

Zona non precisata 

25 settembre aggressione autista autobus, aggressione scuola V.le MatteottiQ1/Q2,
26 settembre testata ad agente su treno per Empoli (partito da Firenze)
29 settembre fuochi lungarni (luogo non chiaro)

Aggressioni 2
Fuochi 1

Totale 3


Spaccate 60
Fuochi 13
Aggressioni 9
Incendi 6
Risse 3
Varie 20

Totale 111


Ottobre 2024

Spiegazione elenco:

L'elenco se non appare specificazione è relativo alle spaccate. Sono comprese con apposita specifica le aggressioni e gli altri reati di strada. Sono esclusi i furti in abitazione ed i reati inerenti lo spaccio ed il traffico di droga.


Q1

30 settembre/1 ottobre Via Bellini 
1-2 ottobre comando Polizia Locale Porta a Prato
5 ottobre zona Leopolda/Michelucci, fuochi zona Porta a Prato - Cascine, scippo Via Palazzuolo (arrestato dai cc) rissa in Via Galliano, Via Ponte Alle Mosse
6 ottobre Viale F.lli Rosselli/Vittorio Veneto
8 ottobre Via delle Porte Nuove, Zona Leopolda intervento cc per recupero refurtiva
10-11 ottobre 8 Piazza Vittorio Veneto , violenza sessuale in centro
11 ottobre fuochi zona Piazzale, fuochi in Zona San Niccolò 
12-13 ottobre Borgognissanti 
13 ottobre rapina su tram via Doni, rapina Piazza del Carmine, tentata rapina/aggressione zona Leopolda Tramvia 
14 ottobre aggressione Via Galliano  
14 -15 ottobre Via Michelucci, Piazza Bonsanti, Centro SPORTIVO Lebowski 
15 ottobre resti crack deposito bagagli Via Finiguerra, Piazzale Jefferson (arrestato da Pds)
16 ottobre rapina in Via de' Pucci arrestato da cc
16-17 ottobre decina tra Viale Rosselli e Via Montebello
18 ottobre lancio di pietre Piazza Puccini-Via Galliano
19 ottobre Via Ghibellina, rissa Via Galliano, Via del Fosso Macinante (arrestato da Pds)
20 ottobre rapina Piazza Vittorio Veneto 
21 ottobre rissa/accoltellamento Ponte alle Mosse 
22 ottobre , 5 Piazza Vittorio Veneto 
23 ottobre doppia batteria fuochi Piazzale, Via Montebello, Piazza Vittorio Veneto,  
23 - 24 ottobre 5 Piazza Vittorio Veneto
24 ottobre violenza in Via della Chiesa, aggressione/rapina Cascine arrestato Pds
25 ottobre ragazza fugge lanciandosi da auto Via delle Porte Nuove 
26 ottobre ubriachezza e molestie Via Galliano, Rapina Santo Spirito 
26-27 ottobre Via Cimarosa, Via Ponte All'Asse, 3 Via Michelucci 
27 -28 ottobre 3 Via ponte All'Asse, via Galliano
29 ottobre Via Michelucci
29-30 ottobre rapina-aggressione alle Cascine, aggressione a sanitari Piazza Beccaria 
30 ottobre Via Monteverdi, Via Paesiello, Via della Scala 3 in 2 settimane, borseggiatori smn, 3 Piazza Vittorio Veneto, aggressione Via Calimala a Madonnaro
30 -31 ottobre Ponte Alle Mosse
31 ottobre Via Guido Monaco, Via della Cittadella 

In tutto il mese di ottobre spaccate oltrarno, Viale Ariosto, e Piazza Vittorio Veneto, Via Montebello, Porta Romana

Spaccate 63
Rapine 5
Rapine - aggressioni 3
Aggressioni 3
Fuochi 5
Risse - accoltellamenti 1
Risse 2
Varie 10
Totale 92


Q2

1-2 ottobre parcheggio Via del Gignoro
2 ottobre fuochi zona stadio, Viale dei Mille 
11-12 ottobre 2 Viale dei Mille (una tentata)
12 ottobre accoltellamento Viale dei Mille
19 ottobre micro atto vandalico giardino Caponnetto
20 ottobre fuochi Zona Lungarni
21-22 ottobre Via D'Annunzio 
23 ottobre Fuochi Via Rebora zona Parco Mensola
29 ottobre Via Arnolfo 

Spaccate 6
Fuochi 3
Accoltellamenti 1
Varie 1
Totale 11

Q3

13 ottobre fuochi lungarni zona canottieri
29 ottobre minaccia con coltello centro minori Via del Guarlone 

Fuochi 1
Varie 1
Totale 2

Q4

5 ottobre tentata Lungarno Santa Rosa
7 ottobre 4 zona Ponte a Greve (arrestato da Pds)
8 ottobre furto con violenza Via Canova (arrestato da Pds)
14 ottobre aggressione a Polizia Via Bovio
17-18 ottobre Piazza Batoni
22 ottobre 2 Via Foggini
23 ottobre 3 in Via Bronzino
29 ottobre truffa dell'uovo zona Monticelli

In tutto il mese di ottobre Lungarno Santa Rosa e problemi al centro minori di Via Baccio da Montelupo 

Spaccate 11
Aggressioni 2
Varie 1
Totale 14

Q5

13 ottobre rissa Via Pratese
14 ottobre tentata Via delle Panche (arrestato da cc)
15 ottobre rapina in Via dello Statuto 2 arresti da pds (seguita anziana in tram)
19 ottobre minacce con coltello Via Pistoiese dopo fuga su scooter rubato
26 ottobre scippo Careggi ospedale
30-31 ottobre Via Lampredi

Giorno imprecisato scippo zona Novoli

Spaccate 2
Rapine 1
Risse 1
Varie 3
Totale 7

Zona non precisata

12 ottobre fuochi in Zona imprecisata
15 ottobre rissa tra minori con ascia davanti a una scuola
30 ottobre rapina impropria in supermercato 

Fuochi 1
Rapine 1
Risse 1

Totale 3



Spaccate 82
Fuochi 10
Rapine 7
Rapine - aggressioni 3
Aggressioni 5
Accoltellamenti 1
Accoltellamenti-risse 1
Risse 4
Varie 16

Totale Ottobre 129


Novembre 2024

Spiegazione elenco:

L'elenco se non appare specificazione è relativo alle spaccate. Sono comprese con apposita specifica le aggressioni e gli altri reati di strada. Sono esclusi i furti in abitazione ed i reati inerenti lo spaccio ed il traffico di droga.


Q1

1 novembre fuochi al Piazzale, 2 Via Maragliano, rissa in Via Pandolfini con accoltellamento, episodio pirotecnico strano zona Viale F.lli Rosselli, Violenza sessuale in centro, rapina Piazza Piave, rapina Viale Fratelli Rosselli 
3 novembre 2 Via Boccherini
4 novembre urla ad Alia alle Cascine
5 novembre Piazza Vittorio Veneto 
6 novembre 2 Via Spontini, Via Bellini, Via Ponte All'Asse, 2 fermi alle Cascine per ricettazione dopo furto da VU, contraffazione e ricettazione in Piazza della Repubblica un fermo da VU
6-7 novembre rapina con accoltellamento Via Alamanni 
7 novembre Piazza Vittorio Veneto, scippo con ferita a San Fedriano
8 novembre 2 Via Galliano, Via Cristofori (San Iacopino)
8-9 novembre Rapina con coltello alle Cascine 
9 novembre Viale Belfiore
10 novembre Furto mance Viale Redi
11 novembre Via Ponte Alle Mosse
11-12 novembre Viale Redi
12 novembre scippo Via dei Cerretani con arresto Falchi Pds
14-15 novembre zona San Iacopino 
16 novembre rissa Via Galliano 
18 novembre scippo San Iacopino/Via Cimarosa
20 novembre Piazza Vittorio Veneto 
21 novembre Via Toselli, Piazzale dell'indiano , rapina aggressione Via Ghibellina 
22 novembre Piazza Vittorio Veneto 
22-23 novembre Via Cittadella, tentata Via Cristofori 
23 novembre tentato scippo Piazza San Iacopino, Via il Prato
23-24 novembre 4 Viale Belfiore/Via Guido Monaco, Via Veracini
24 novembre Fuochi San Iacopino, Fuochi zona Leopolda 


Spaccate 29
Rapine 5 di cui 1 accoltellamento 
Fuochi 4
Risse 2 di cui 1 accoltellamento 
Scippi 3
Violenze sessuali 1
Varie 4

Totale 48

Q2

4-5 novembre svaligiata auto in zona Bellariva 
6 novembre gang di 15enni italiani fa il gesto della pistola a chi li guarda mentre spengono le cicche sulle auto
17-18 novembre Ponte Rosso
18-19 novembre 4 Via Luca Giordano/Via Sandro Botticelli
22-23 novembre Nave a Rovezzano, Via Faentina 
24 novembre Via Faentina 
25 novembre 2 (anomale) Via Orcagna 

Spaccate 12
Varie 1

Totale 13

Giorno imprecisato Ponte Rosso
Tutto novembre problemi al Parco della Mensola

Q3

26 novembre Fuochi zona Via Unione Sovietica 

Fuochi 1

Totale 1
 

Q4

Primi di novembre resistenza ad agenti licenza sospesa a bar isolotto 
4 novembre 4 Via del Cavallaccio
5 novembre circolo arci Le Torri
9 novembre Piazza Pier Vettori, Via Pisana
15 novembre una decina di spaccate al parcheggio scambiatore di Ponte a Greve

Tutto novembre problemi al lungarno Santa Rosa

Spaccate 17
Varie 1

Totale 18

Q5

3-4 novembre Viale Corsica 
10 novembre prova a sfondare porta al Poggetto 
15 novembre rapina Via Pistoiese con taglierino
17 novembre ubriachezza molesta in Chiesa a Novoli
24 novembre gang rapina con taser giovani zona Novoli
24-25 novembre Viale Cadorna

Spaccate 3
Rapine 2
Varie 1

Totale 6



Spaccate 61
Rapine 7 (1 accoltellamento)
Fuochi 5
Risse 2 (1 accoltellamento)
Violenze sessuali 1
Varie 7

Totale al 25 novembre 83



Proposte per Firenze 


Focus Santo Spirito/Fuochi d'artificio 


Focus criminalità cinese e nigeriana 



CONCLUSIONI 


Nei primi undici mesi dell'anno son state effettuate ben 17 operazioni di rilievo nei confronti della criminalità organizzata/mafia/narcos.
Questa dimostra la notevole capacità di infiltrazione esistente nel territorio fiorentino.
Come Omcom riteniamo che la situazione vada monitorata con la massima attenzione e che il rischio riciclaggio del denaro sporco è al massimo livello e vicino al punto di non ritorno per l'economia commerciale della città di Firenze. 
Preoccupa inoltre la qualità dei gruppi narcomafiosi operanti nel territorio fiorentino.
Preoccupa inoltre il fenomeno delle gang dalle 40 alle 50 presenti. 

Dal mese di Agosto abbiamo inoltre iniziato a raccogliere in modo parziale su fonte aperta gli accadimenti criminali divisi per quartiere per avere un quadro della situazione. 


34° VERTICE ANTIMAFIA


Nel venticiquennale dei vertici antimafia della Fondazione Antonino Caponnetto il 30 novembre si terrà il 34° vertice dal titolo:
"Dalla mafia 4.0 alla antimafia 4.0".
Parteciperanno numerosi esponenti antimafia.
Si terrà alle ore 15 presso la sala capitolare del convento di Santo Spirito a Firenze.



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