Il settore agroalimentare continua ad essere controllato dalle mafie determinando gravi conseguenze sui prezzi e sulla qualità dei prodotti ortofrutticoli ed ostacolando la crescita della agricoltura e la libertà di impresa
Il controllo mafiosa dei trasporti da e per i mercati ortofrutticoli del territorio nazionale accertato qualche anno fa attraverso una importante indagine della dda di Napoli imponendo prezzi e qualità di prodotti incide anche sui coltivatori costretti a commercializzare i loro prodotti dei campi a prezzi al di sotto di quelli stabiliti dal libero mercato e dunque a catena inducono l’impiego di manodopera sottopagata e priva di qualsiasi diritto e tutela.
Mafie: Sirignano, controllano prezzi e qualità ortofrutta
Per competere "coltivatori indotti a sottopagare manodopera"
13 Febbraio , 12:22
(ANSA) - NAPOLI, 13 FEB - "Il settore agroalimentare continua ad essere controllato dalle mafie determinando gravi conseguenze sui prezzi e sulla qualità dei prodotti ortofrutticoli ed ostacolando la crescita della agricoltura e la libertà di impresa". Lo ha detto il sostituto procuratore nazionale antimafia Cesare Sirignano, intervenuto nella sala della Protomoteca del Comune di Roma al convegno intitolato "Il fenomeno del caporalato e le infiltrazioni delle mafie nell'economia. Situazione e scenari". "Il controllo mafioso dei trasporti da e per i mercati ortofrutticoli del territorio nazionale - ha aggiunto Sirignano - accertato qualche anno fa attraverso una importante indagine della DDA di Napoli, imponendo prezzi e qualità di prodotti incide anche sui coltivatori costretti a commercializzare i loro prodotti dei campi a prezzi al di sotto di quelli stabiliti dal libero mercato e dunque, a catena, inducono l'impiego di manodopera sottopagata e priva di qualsiasi diritto e tutela". (ANSA).
PIO
Roma: Figliomeni (Fd'I), caporalato piaga che va combattuta
Roma, 13 feb (Agenzia Nova) - "Questa mattina presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, si è svolto il convegno sul tema del caporalato, piaga sociale italiana che reca danni ingenti a persone e aziende". Lo afferma, in una nota, Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vicepresidente dell’Assemblea capitolina. "Illustri relatori quali i procuratori Manzini e Sirignano, l’avvocato De Vita, il dottore Iadeluca e il Generale Scillia, hanno illustrato questo fenomeno che tocca tutta l’Italia, in particolare nel settore ortofrutticolo del Mezzogiorno e nell’edilizia del Settentrione - spiega Figliomeni -. Il caporalato è legato ad organizzazioni malavitose e trova un grande riscontro nelle fasce più deboli e disagiate della popolazione, che vengono sfruttate con salari notevolmente inferiori rispetto alla legge. Non dobbiamo dimenticare inoltre che i reati ascrivibili a questo fenomeno oltre quelli ben noti quali lo sfruttamento e le condizioni di schiavitù sono molteplici, vedi le sofisticazioni alimentari, la truffa, l’estorsione, l’usura a danno degli imprenditori, infiltrazioni nella gestione dei consorzi per condizionare il mercato e falsare la concorrenza. L’importanza di questa manifestazione consiste nell’avere da una parte persone esperte di questo fenomeno che hanno affrontato - conclude Figliomeni - il tema in tutte le sue sfaccettature e di concerto la presenza di studenti come platea, aspetto importante per la formazione di futuri adulti”. (Rer) © Agenzia Nova
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Caporalato, Figliomeni (FDI): “Una piaga che va combattuta”
Redazione - 13 Febbraio 2020
“Questa mattina presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, si è svolto il convegno sul tema del caporalato, piaga sociale italiana che reca danni ingenti a persone e aziende. Illustri relatori quali i procuratori Manzini e Sirignano, l’Avv. De Vita, il dott. Iadeluca e il Generale Scillia, hanno illustrato questo fenomeno che tocca tutta l’Italia, in particolare nel settore ortofrutticolo del Mezzogiorno e nell’edilizia del Settentrione. Il caporalato è legato ad organizzazioni malavitose e trova un grande riscontro nelle fasce più deboli e disagiate della popolazione, che vengono sfruttate con salari notevolmente inferiori rispetto alla legge.
“Non dobbiamo dimenticare inoltre che i reati ascrivibili a questo fenomeno oltre quelli ben noti quali lo sfruttamento e le condizioni di schiavitù sono molteplici, vedi le sofisticazioni alimentari, la truffa, l’estorsione, l’usura a danno degli imprenditori, infiltrazioni nella gestione dei consorzi per condizionare il mercato e falsare la concorrenza. L’importanza di questa manifestazione consiste nell’avere da una parte persone esperte di questo fenomeno che hanno affrontato il tema in tutte le sue sfaccettature e di concerto la presenza di studenti come platea, aspetto importante per la formazione di futuri adulti”.
Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.
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