È stato fermato dalla Digos di Brescia il 25enne italo marocchino che dal 2013 al 2018 ha combattuto in Siria tra le milizie del Daesh.
L’uomo è accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.
Il ragazzo nato in provincia di Brescia si era trasferito da tempo in Germania dove aveva frequentato ambienti religiosi integralisti e dove aveva avviato il percorso di radicalizzazione.
Nel 2013 si unisce alle milizie qadiste e poi confluisce nelle truppe dell’Isis dove resta sino all’agosto scorso quando viene catturato dalle truppe curdo siriane.
Il foreign fighter nel frattempo aveva fatto arrivare in Siria anche la giovane moglie; con la donna, di origini turche aveva avuto tre figli nati tutti in Siria.
L’operazione è il frutto di una collaborazione internazionale con Fbi, autorità tedesche, Aise ed il ministero degli Affari esteri.
Il coordinamento operativo è stato assicurato dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione mentre la Procura distrettuale di Brescia e la Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo hanno coordinato la complessa attività giudiziaria.
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