Palermo, 9 gen. (AdnKronos) - L'indagine denominata 'Abiad', che all'alba di oggi ha portato al fermo di quindici persone, "ha permesso di individuare un sodalizio criminale transnazionale prevalentemente formato da cittadini tunisini e particolarmente dinamico nell'organizzazione, in cambio di ingenti corrispettivi di denaro contante (pari a 6000 dinari tunisini pro- capite, circa 2.500 Euro.), di traversate di ristretti gruppi di cittadini tunisini dalle coste maghrebine a quelle trapanesi, attraverso trasporti marittimi con natanti off-shore, capaci di garantire trasferimenti rapidi e tendenzialmente in grado di eludere gli ordinari dispositivi di controllo". Così, gli inquirenti parlando dell'operazione antiterrorismo condotta dal Ros dei Carabinierie coordinata dalla Dda di Palermo. "L'associazione, stabilmente operante in territorio italiano e tunisino attraverso una rete logistica alimentata con gli ingenti proventi delle attività delittuose perpetrate, curava anche l'espatrio dalla Tunisia di soggetti ricercati dalle locali Autorità e Forze di Polizia e incrementava i propri illeciti guadagni implementando la descritta condotta delittuosa con costanti attività di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, distribuiti nel territorio palermitano attraverso la preziosa mediazione esperita dagli associati italiani", aggiungono gli investigatori. (segue) (Ter/AdnKronos)
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