–Germania. Il quadro di analisi concernente l’attualità della presenza in Germania di soggetti della criminalità organizzata siciliana resta, nel semestre in esame, invariato, persistendo le condizioni, soprattutto di carattere economico, che nel tempo avrebbero favorito le proiezioni in quel Paese di persone appartenenti o contigue alle consorterie. L’attività di analisi ha permesso di evidenziare come i Länder a maggior infiltrazione di elementi criminali originari della Sicilia siano concentrati nella parte meridionale ed occidentale del Paese, in particolare in Renania Settentrionale-Westfalia, Baviera e Baden-Wurttemberg. In questi territori, la componente agrigentina appare quella maggiormente radicata, al punto da poter offrire, anche nel recente passato, assistenza logistica e rifugio a latitanti. Allo stesso modo, troverebbe conferma la presenza di elementi provenienti dall’area nissena, in particolare appartenenti alla stidda. Anche in Germania, al pari di quanto segnalato per le proiezioni ultraregionali di cosa nostra, si registrano segnali di possibili collegamenti ed alleanze di tipo affaristico tra organizzazioni criminali italiane di diversa matrice mafiosa, specie con riferimento al traffico di stupefacenti. Il territorio tedesco continua, infatti, a porsi come un importante canale di approvvigionamento o di transito della droga.
Nel periodo in esame, l’operazione antidroga “Samarcanda”135 ha permesso di smantellare un traffico di stupefacenti, il cui rifornimento avveniva sia a Platì (RC) che in Germania, per poi essere distribuiti nei comuni di Gela e Niscemi (CL).
Nel periodo in esame, l’operazione antidroga “Samarcanda”135 ha permesso di smantellare un traffico di stupefacenti, il cui rifornimento avveniva sia a Platì (RC) che in Germania, per poi essere distribuiti nei comuni di Gela e Niscemi (CL).
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