Dal sito della Polizia di Stato
Importavano droga dall’Albania per venderla sulle piazze di spaccio pugliesi, ma gli uomini della Squadra mobile di Foggia e del commissariato di Manfredonia hanno interrotto i loro fiorenti traffici.
I 13 componenti del gruppo criminale, 11 italiani e 2 albanesi, sono stati arrestati questa mattina dai poliziotti pugliesi al termine dell’operazione “Coast to coast”; sette di loro sono finiti in carcere mentre gli altri sei sono agli arresti domiciliari.
Gli indagati, accusati di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati fermati nei comuni di Manfredonia, Cerignola, Monte Sant’Angelo, San Severo e Barletta.
L’attività investigativa, iniziata nei primi mesi del 2014, è stata coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Bari e dalla Procura della Repubblica di Foggia.
L’indagine è partita dopo il sequestro di oltre una tonnellata di marijuana, trovata a bordo di un’imbarcazione fermata in acque territoriali italiane. Il natante, proveniente dalle coste Albanesi, era diretto in un’insenatura di Vieste, in provincia di Foggia.
In quell’occasione furono arrestati i due conducenti dell’imbarcazione, un italiano e un albanese.
Qualche mese dopo i poliziotti sequestrarono a uno degli indagati, altri 10 chili di marijuana e due fucili con relativo munizionamento.
Per contrattare la vendita della droga gli emissari dei fornitori albanesi venivano appositamente nel nostro Paese; organizzavano l’approvvigionamento della merce lungo le coste albanesi, il relativo trasporto in Italia via mare e provvedevano alle operazioni di scarico una volta certi dell’approdo in luoghi sicuri.
Una volta scaricata, la merce veniva poi nascosta in luoghi controllati dall’organizzazione, nei quali si rifornivano gli spacciatori.
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