Verona: violenza e minacce, la Digos arresta 7 persone

 


Lesioni, violenza privata, minacce, danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere sono le accuse contenute nell’ordinanza di custodia cautelare, eseguita questa mattina dai poliziotti della Digos di Verona, nei confronti di sette persone appartenenti agli ambienti di estrema destra, per diversi episodi di violenza.

Le indagini, che hanno coinvolto complessivamente 29 persone, sono state coordinate dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione e hanno fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti negli ultimi mesi in città, tra i quali l'aggressione ad un giovane, le violenze contro tifosi di nazionalità marocchina durante la finale del campionato del mondo di calcio e l'agguato alla "Festa in Rosso" a luglio 2023, con esplosione di un ordigno e aggressioni ai partecipanti.

Per alcuni di questi reati è stata riconosciuta l'aggravante dell'odio e della discriminazione razziale. In quella circostanza rimasero coinvolti diversi giovani che subirono lesioni e danneggiamenti alle vetture sulle quali si trovavano. Due degli arrestati sono stati identificati tra i 67 tifosi italiani fermati dalla polizia tedesca a Dortmund lo scorso 15 giugno, prima della partita Italia-Albania del campionato europeo “Euro 2024” mentre tentavano di aggredire un gruppo di tifosi albanesi.

All’atto del controllo i due indagati sono stati trovati in possesso di passamontagna, bombe carta e materiale atto ad offendere. Uno dei due risultava, inoltre, destinatario di un Daspo internazionale.

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