Non
sono stupito che ci sia la mafia italiana in Slovacchia... A dire il
vero penso pure che non sia la sola.
Più
volte ho scritto di mafia in Europa descrivendo la situazione:
La
mafia italiana da subito dopo la caduta del muro ha guardato ad est,
basti pensare alla telefonata famosa di cui riporto lo stralcio:
“il
testo di un’intercettazione del 9 novembre 1989, giorno della
caduta del Muro di Berlino. Parla Giannino Tagliamento, erede di
Michele Zaza, superboss storico della camorra, che si rivolge al
fratello in Germania: «Stasera buttano giù il Muro. Per ordine di
chi sai devi correre a Berlino Est e comperare tutto quello che
puoi». Il fratello, un po’ stupito, chiede spiegazioni: «Cosa
compero?». E Giannino: «Palazzi, negozi, garage, centri
commerciali. Tutto quello che trovi»”.
Ebbene
dal 1989 all'estero se ne sono fregati. Hanno commesso l'errore della
sottovalutazione.
Oggi
sono invasi.
E
muoiono i giornalisti investigativi. A Malta come in Slovacchia. Domani a quale Paese toccherà?
Ebbene il prossimo 5 maggio, al 24mo vertice antimafia che si terrà a Napoli, come Fondazione
Caponnetto insieme all'Omcom saremo in grado, spero, di proporre
qualcosa.
Con
la mafia in Europa non si deve convivere... La si deve sconfiggere.
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